Casoria in marcia per la Libertà: migliaia con scuole e istituzioni contro l’omotransfobia
Fortini: "non permettete che vi tolgano la gioia di amare, come e chi volete. Continuate a diffondere amore". Sannino (Arcigay Napoli): "messaggio forte e chiaro in controcorrente: liberi di amare, liberi di sognare, liberi dall’odio e dai pregiudizi"

Ieri, venerdì 16 maggio, alla vigilia della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Lesbofobia, la Bifobia e la Transfobia, Casoria ha ospitato la marcia “Freedom Casoria“, studenti e studentesse, docenti, cittadini e cittadine, associazioni e rappresentanti istituzionali sono scesi in strada per promuovere i valori di libertà, accoglienza e uguaglianza e dire un forte “no” a ogni forma di discriminazione e di odio omotransfobico.
La manifestazione, promossa da Antinoo Arcigay Napoli, Cantiere Giovani e Comunica Sociale in stretta collaborazione con il Comune di Casoria, si inserisce nel più ampio progetto “Si può fare Casoria“, attivo presso la Biblioteca Comunale. Il corteo, che ha visto la partecipazione di alcune migliaia di persone, ha rappresentato un momento di forte impatto collettivo e visibilità contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, e più in generale, contro ogni pregiudizio e di violenza.
Le strade di Casoria si sono colorate e animate grazie alla partecipazione entusiasta delle scuole del territorio, testimoniando quanto le nuove generazioni siano molto più avanti di una politica troppo spesso incapace di ascoltare le loro istanze e le loro aspirazioni. Accanto agli studenti, associazioni e tante cittadine e cittadini hanno formato un corteo vibrante, portando avanti messaggi di solidarietà e accoglienza.
La presenza istituzionale è stata di rilievo, con il supporto attivo e la partecipazione di enti come la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli e il Comune di Casoria, in prima linea al fianco di Antinoo Arcigay Napoli nell’organizzazione dell’iniziativa. Tra i presenti a testimoniare il sostegno trasversale alla causa, anche le figure politiche di Gilda Sportiello e Roberto Fico.
Fortini (Regione Campania): “non permettete che vi tolgano la gioia di amare”
Un messaggio particolarmente toccante è arrivato da Lucia Fortini, assessora alle scuole e alle politiche sociali della Regione Campania: “Mi chiedo: perché? Perché non possiamo semplicemente impegnarci a far star bene le persone? Perché ci ostiniamo a decidere chi debbano essere gli altri? Come dovrebbero vivere? Non lasciate che qualcuno scelga per voi. E se una vostra amica o un vostro amico sta vivendo un momento delicato, non voltatevi dall’altra parte: aiutatelo. Ognuna e ognuno di noi ha il diritto di vivere ciò che è, ciò che sente. Nel modo più libero possibile. Libertà. Rispetto. Uguaglianza.” Rivolgendosi direttamente ai giovani, ha aggiunto: “vivete liberamente. La stupidità e la cattiveria umana non hanno limiti, ma non permettete che vi tolgano la gioia di amare, come e chi volete. Continuate a diffondere amore“.
Sannino (Arcigay Napoli): “Un Pride con le scuole contro l’omotransfobia”
Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, aggiunge: “Il corteo di ieri è stato semplicemente meraviglioso. Quello che possiamo considerare un vero e proprio primo, storico Pride a Casoria, ancora più bello e speciale per la partecipazione entusiasta delle scuole del territorio, che hanno sfilato con noi, al nostro fianco. Mentre a livello nazionale questo governo continua a bloccare percorsi fondamentali come l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole e prova in ogni modo a porre una censura sui temi che riguardano la libertà di essere e di esprimersi delle persone LGBTQIA+, da Casoria e dalla nostra Regione Campania arriva, ancora una volta, un messaggio forte e chiaro in controcorrente: liberi di amare, liberi di sognare, liberi dall’odio e dai pregiudizi.”
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Fondamentale il ruolo e la presenza del Sindaco di Casoria, Raffaele Bene, del suo vice Gaetano Palumbo e di molti assessori e consiglieri, del vicesindaco di città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo. Le loro parole hanno sicuramente ribadito l’impegno concreto nel costruire una comunità più aperta e rispettosa, dove le differenze siano considerate una risorsa e non un motivo di divisione. Lungo il percorso, il camper di Arci Mediterraneo, attrezzato come sportello itinerante contro le discriminazioni, ha accolto cittadine e cittadini per fornire informazioni e materiali utili su come tutelarsi in caso di episodi di odio o violenza fondata sull’identità di genere o sull’orientamento sessuale. Gli operatori e le operatrici del progetto A.S.S.O. hanno ribadito l’importanza dell’ascolto e del supporto diretto nei confronti di chi si trova in situazioni di vulnerabilità.
