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Incontro tra Arcigay e la ministra Roccella: nulla di fatto

La titolare del dicastero per le Pari opportunità ha ascoltato le richieste ma non ha preso impegni

Incontro tra Arcigay e la ministra Roccella: nulla di fatto

Politica

11 Febbraio 2025

Di: Radio Pride

Poche ore fa la Ministra per le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha incontrato una delegazione di Arcigay, composta dal Segretario Gabriele Piazzoni e dalla Presidente Natascia Maesi. L’incontro era stato richiesto da Arcigay a seguito di un aumento degli episodi di violenza e discriminazione nei confronti delle persone LGBTQIA+ in Italia.

Durante l’incontro, Natascia Maesi, presidente di Arcigay, e Gabriele Piazzoni, segretario generale, hanno espresso preoccupazione per la crescente violenza contro le persone LGBTQIA+ e hanno sollecitato il governo a intervenire con misure concrete. Hanno sottolineato la necessità di programmi scolastici che promuovano l’educazione sessuale, all’affettività e al consenso, e l’estensione della legge Mancino-Reale per includere crimini d’odio motivati da orientamento sessuale, identità di genere, sesso e disabilità. Non solo: bisogna continuare a supportare i centri antidiscriminazione, in maniera crescente, garantire il sostegno psicologico e legale alle vittime, sostenere le campagne nazionali contro stereotipi e pregiudizi e la formazione delle forze dell’ordine sui crimini d’odio, rafforzare le normative contro le discriminazioni sul lavoro e politiche aziendali inclusive. Infine, hanno chiesto la concertazione delle politiche di prevenzione e contrasto della violenza attraverso tavoli istituzionali aperti alle sigle associative e il miglioramento della raccolta di dati sui crimini d’odio per interventi mirati.

Inoltre, Arcigay ha presentato alla Ministra le rivendicazioni della piattaforma “La Strada dei Diritti“, che includono l’estensione del matrimonio egualitario, l’accesso per tutte le coppie e i single all’adozione e alle pratiche di medicina procreativa assistita, il riconoscimento dell’identità di genere e la sua depatologizzazione, il divieto di interventi chirurgici non necessari sui minori intersex, la messa al bando delle pratiche di conversione, la piena applicazione della legge 194/78 sull’aborto e l’aggiornamento della legge 135/90 sull’HIV/AIDS.

Nonostante le richieste di Arcigay, la Ministra Roccella ha mantenuto una posizione di ascolto senza impegnarsi in promesse concrete. Al termine dell’incontro, Maesi e Piazzoni hanno dichiarato: “La nostra soddisfazione arriverà quando vedremo i fatti, non le parole. Poi certo, qui, non ci sono neanche le parole. Sono tutte battaglie di civiltà che in altri Paesi europei vengono accolte dai governi indipendentemente dal loro colore politico

L’incontro tra la Ministra e Arcigay era stato accolto con profonda diffidenza, se non in modo critico, da pezzi importanti del movimento LGBTQIA+ italiano e da quello che abbiamo potuto capire il confronto ha lasciato poche prospettive positive, lontanissimi anche da quella apertura a destra della Ministra Mara Carfagna nel 2008 con il Governo Berlusconi.