“Sì, ho amici gay sexy”: Taylor Swift tra inclusione, ironia e la rinascita di The Life of a Showgirl
“Sì, ho amici gay sexy”: Taylor Swift tra inclusione, ironia e la rinascita di The Life of a Showgirl
È bastata una battuta, pronunciata con un sorriso disarmante, per accendere il mondo del pop. Durante un’intervista con James Barr su Hits Radio, Taylor Swift si è lasciata scappare un commento che ha fatto il giro del web: alla domanda se la star della NFL Travis Kelce, avesse “amici gay attraenti”, la cantante ha risposto senza pensarci due volte — «Sì. Ne ho anche molti di quelli». La domanda fa riferimento a un verso di “Wi$h Li$t“, in cui Taylor canta: “Ho espresso desideri a tutte le stelle / Per favore, Dio, portami un migliore amico / Che io pensi sia sexy“. Sappiamo che Taylor ne ha, ma Travis? «Ma sì, lo adoreresti assolutamente, ha continuato Taylor. È uno spasso, è semplicemente la persona più divertente. L’anima di ogni festa, anche quando ci siamo solo noi. Quindi sì, questo è l’obiettivo, no? Trova un migliore amico che pensi sia sexy».
Da lì, il delirio. I fan hanno iniziato a speculare su chi fossero questi presunti “amici gay sexy”, con l’ipotesi che potrebbero essere giocatori della NFL. Travis attualmente gioca per i Kansas City Chiefs, che non hanno ancora giocatori dichiaratamente queer, ma Taylor ha lasciato il mistero sospeso. Nessun nome, nessuna rivelazione: solo la consapevolezza che la frase, in sé, è già un piccolo atto di normalizzazione. In un panorama dove le identità queer vengono ancora spesso taciute o trattate come curiosità, quella risposta ironica diventa un segnale forte: un modo per dire che l’inclusione passa anche dalla leggerezza, dalla capacità di nominare senza scandalizzare.

Meno confessionale e più teatrale, più luccicante che lacerato. Così si presenta The Life of a Showgirl, il dodicesimo album di Taylor Swift, uscito il 3 ottobre 2025 e prodotto da Max Martin, Shellback e dalla stessa Taylor Swift, registrato in parte durante l’Eras Tour europeo. Non è un ritorno, ma una rinascita: Taylor cambia pelle, abbraccia il lato più spettacolare di sé, quello che gioca, scherza e scintilla. È come se dicesse al suo pubblico: “Non ho finito di sorprendervi.” E a pochi giorni dall’uscita del nuovo album Taylor Swift pubblica il video ufficiale del singolo estratto “The Fate of Ophelia”. Il videoclip, contenuto nel film “The Official Release Party of a Showgirl”, ha già fatto il suo debutto in anteprima mondiale al cinema, per tre date evento dal 3 al 5 ottobre che hanno registrato milioni di dollari di incassi nei botteghini di tutto il mondo.
Il videoclip “The Fate of Ophelia”, che ha già superato le 7 milioni di visualizzazioni a poche ore dalla sua pubblicazione, permette di dare un piccolo sguardo dietro alle quinte della scintillante vita di una superstar globale, approfondito e ampliato grazie al lungometraggio “The Official Release Party of a Showgirl”, in cui Taylor Swift ha invitato i suoi fan dietro al sipario per un racconto track by track del suo nuovo album, più intimo e personale. In concomitanza al videoclip ufficiale, sono stati pubblicati anche i lyric video di tutti i brani contenuti nell’album “The Life of a Showgirl”. Taylor Swift ha commentato così l’uscita del videoclip: «Scrivere, fare le prove, dirigere e girare il video musicale per “The Fate of Ophelia” è stata un’emozione immensa, perché mi ha permesso di riunirmi con la mia famiglia dell’Eras Tour!! Volevo che ogni scena sembrasse una performance live e che ricordasse a tutti noi come ci siamo sentiti nell’essere a quelle esibizioni insieme, facendo valere ogni momento. È un viaggio attraverso il mondo caotico dello show business».

In un’intensa conversazione con Zane Lowe su Apple Music 1, Taylor ha raccontato il dietro le quinte del disco: «Questo album è stato più divertente da scrivere. Dopo The Tortured Poets Department, volevo un progetto più leggero, più giocoso, più sexy. Le showgirl sono tutto questo: forti, spiritose, scandalose e ammiccanti».
Nel brano Eldest Daughter, Swift gioca con la satira della cultura digitale: «Parlo come se fossi intrappolata nei meme, nei trend, nelle frasi fatte che ci dicono come dovremmo essere per sembrare cool. Ma poi arriva la mia voce, quella vera: “I’ve been afflicted by a terminal uniqueness…”». È qui che emerge la sua riflessione più profonda: “Siamo tutti intrappolati nel desiderio di sembrare unici, e ci stanchiamo a forza di provarci.”
Taylor ha spiegato che la forza di una showgirl non è solo glamour: è resistenza. «Sorridono anche quando dentro infuria una tempesta. È quel tipo di forza che ho cercato di coltivare negli ultimi due anni, durante il tour».
Il brano Wi$h Li$t è ispirato alla sua relazione con Travis Kelce: «Quando ho conosciuto Travis, ho cominciato a sentirmi come una persona capace di avere impulsi romantici e sogni. La canzone “Wi$h Li$t” riflette proprio questo: le strofe sono state divertentissime da scrivere, ma nel ritornello diventa molto sincera. Non so se hai mai visto il film Happy Gilmore: lui ha un “luogo felice” dove si rifugia, una sorta di utopia che rappresenta tutto ciò che desidera, un posto dove la mente scappa nei momenti di stress, pressione o caos. Ecco, il ritornello di quella canzone è proprio la descrizione del mio “happy place”».
Taylor non teme le opinioni contrastanti: «Se nella prima settimana di uscita pronunci il mio nome o il titolo dell’album, mi stai aiutando. L’arte è soggettiva: non esiste una sola verità».
E aggiunge: «Spesso un album è uno specchio: cambia con te, a seconda di ciò che stai vivendo».
Sui suoi celebri Easter egg, rivela di averne nascosti più di cento nel videoclip principale: «È un modo per ringraziare i fan. Ogni dettaglio è un ponte tra passato e futuro».
Con The Life of a Showgirl, Taylor Swift mostra la parte più viva e teatrale di sé. Lontana dal dolore, ma non dalla profondità, usa l’ironia come specchio e il gioco come linguaggio. È una rinascita travestita da spettacolo, e forse il suo atto più sincero.
