icon cerca

In Rebus Banksy, il nuovo libro “ascoltabile” di Andrea Del Monte, anche una storia Lgbt scritta da Claudio Finelli

In Rebus Banksy, il nuovo libro “ascoltabile” di Andrea Del Monte, anche una storia Lgbt scritta da Claudio Finelli

Cultura Quuer

17 Aprile 2024

Di: Radio Pride

@redazione

Pubblicato qualche mese fa dalla casa editrice Ensemble, Rebus Banksy è un disco “ascoltabile” di Andrea Del Monte, apprezzato cantautore di Latina, vincitore di diversi premi, tra cui il premio della critica al Cantagiro 2007 e il Microfono d’Oro per il libro disco Puzzle Pasolini.

L’opera è dedicata, come si evince chiaramente dal titolo, al celebre artista e writer britannico dall’ identità ancora misteriosa.

Andrea Del Monte, a proposito del progetto, ha dichiarato: “Per me l’identità del writer può restare un rebus; a me appassiona la sua arte, o meglio, il messaggio delle sue opere”  e per investigare l’opera del celebre street artist ha ideato un prodotto composito: in primis si è affidato a dieci poeti che, ispirandosi a dieci opere di Banksy, hanno creato dei componimenti che lo stesso Del Monte ha poi musicato e cantato con la collaborazione di John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (produttore e bassista di Lou Reed), Gino Canini (trombettista di Jovanotti) e di Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni Lindo Ferretti e dei CCCP). Le canzoni/poesie si possono ascoltare tramite Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina del libro. Questi i poeti: Vivian Lamarque, Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande e Fernando Acitelli. Una poesia l’ha scritta lo stesso cantautore pontino.

Nelle canzoni la voce di Del Monte si mescola con un genere musicale elettronico di matrice folk e nella canzone di chiusura Un filo che sfugge alla vita, come in un divertissement, Del Monte si cimenta perfino nell’utilizzo dell’autotune per il suo ritornello. Il disco trascorre da momenti più energici come in Goal planetario con la tromba suonata da Gino Canini, fino ad arrivare alla Filastrocca in disarmo, brano drammaticamente attuale del “Premio Strega poesia” Vivian Lamarque, in cui il violino di Bonicelli restituisce una temperatura decisamente struggente.

Ma non finisce qui.  Il libro disco di Del Monte contiene anche testi narrativi di Antonio Pennacchi(Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi “Leone d’oro” alla carriera), Claudio Finelli, Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Anche questi ultimi, come i poeti, si sono ispirati alle suggestioni evocate dalle dieci opere di Banksy.

Il disco-libro comprende infine quattro interviste a eminenti esponenti del mondo dell’arte: Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli. Urge ricordare che le dieci opere di Banksy sono state rivisitate e reinterpretate da Jacopo Colabattista.

Tra i contributi narrativi contenuti in Rebus Banksy è presente il racconto a tematica Lgbt Io e Yosef di Claudio Finelli, referente cultura di Antinoo Arcigay Napoli e redattore del nostro magazine; il racconto è ispirato alla nota opera “Kissing Coppers” che rappresenta due poliziotti inglesi che si baciano, apparsa originariamente sul muro del pub The Prince Albert a Brighton nel 2004.

La storia raccontata da Finelli si svolge al Walled Off Hotel di Betlemme, l’albergo-museo costruito in maniera provocatoria da Banksy proprio a ridosso del muro che delimita il campo profughi di Dheiseh.

La vicenda racconta un incontro casuale tra due giovani cittadini di Betlemme e due viaggiatori italiani, un incontro che rivela eccitanti prospettive di liberazione ai due palestinesi, mettendo in evidenza fragilità e contraddizioni di una società che da un lato guarda all’Occidente e dall’altro reprime la libertà delle persone Lgbt.

A proposito di temperature Lgbt, tra gli autori presenti nella raccolta, si segnala la presenza del poeta Antonio Veneziani, della giornalista Geraldina Colotti che ha spesso raccontato storie di amore tra donne e della cantante, produttrice discografica e attivista transgender Helena Velena.