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Genova si riempie di colori, il ‘Liguria Pride’ affonda le radici nella Resistenza antifascista

La parata rainbow del 14 giugno sarà preceduta da un calendario fitto di eventi del ‘Liguria Village’. Danneo: ”Il claim affonda le radici nei motti della Resistenza. Rivendichiamo la nostra natura antifascista”

Genova si riempie di colori, il ‘Liguria Pride’ affonda le radici nella Resistenza antifascista

Pride & memoria

5 Giugno 2025

Di: Francesca Saccenti

Sono ‘inestirpabili’ come i papaveri rossi della Resistenza che tornano sempre a sbocciare. Come i fiori che fanno addormentare la Dorothy de ‘Il mago di Oz’ (1939, Victor Fleming) in una delle sequenze più oniriche della storia del cinema. I manifestanti del ‘Liguria Pride’ sono pronti il 14 giugno a spegnere le candeline per festeggiare 10 anni di orgoglio, il giorno in cui per la prima volta la parata rainbow si diramò per le strade di Genova. “Siamo emozionat*, ma non vogliamo essere autoreferenziali. Siamo fieri/e del nostro traguardo – spiega Marta Danneo del Liguria Pride -. Il coordinamento nasce da un sentimento comune di appartenenza e si sviluppa in contrasto ai presidi statici silenziosi delle ‘Sentinelle in piedi(movimento italiano di ispirazione cattolica che si autodefinisce apolitico e aconfessionale), sulla scia dell’Onda Pride nata nel 2013. Le nostre battaglie sulle Unioni civili e sulle tematiche relative all’omogenitorialità hanno portato a dei risultati importanti. Nonostante il governo ci remi contro e il momento sia buio in Europa, ci sono delle sentenze che ci fanno sperare. Con le pronunce della Corte costituzionale si apre un varco sia per le adozioni di minori stranieri in stato di abbandono da parte di single, sia per il riconoscimento di entrambe le mamme nel caso di PMA (Procreazione medicalmente assistita). Il lavoro e il supporto della Rete Lenford (Avvocatura per i diritti LGBTI, associazione di promozione sociale istituita nel 2007) sono stati di fondamentale aiuto. E poi non esisterà più una divisione di genere nelle file dei seggi elettorali. Ma non ci fermiamo, non dobbiamo demordere. Non tutti i diritti oggi sono acquisiti”. 

La parata

Il corteo sarà preceduto dal ‘Liguria Pride Village’, dal titolo ‘La Stagione dei diritti’, una settimana scandita da 50 eventi con dibattiti, aperitivi, spettacoli teatrali, giochi, quiz a tema queer e musica dal vivo in scena dal 7 al 14 giugno ai giardini Luzzati (https://www.liguriapride.it/date-liguria-pride-2025-genova/#programma). Sarà anche allestita la mostra ‘Dieci anni di Liguria Pride’ per rievocare in pillole una storia di attivismo con temi, immaginari e lotte “per essere sempre offensiv* e divisiv*” (Area Archeologica dei giardini Luzzati). L’evento, caratterizzato anche da iniziative per i più piccoli con il ‘Village Kids’, si concluderà con la parata arcobaleno. La sfilata, impreziosita dalla presenza di 8 carri, partirà il 14 giugno dalle ore 15.00 in via San Benedetto, dove è previsto l’incontro, per arrivare in piazza De Ferrari. Tra gli artisti alla giornata conclusiva ci saranno Transatlantica Soundsystem, Dj Khalab e Ma Nu, MĪMĪ x FY e Banano Tsunami. Tra i numerosi partecipanti del fitto calendario l’attrice Chiara Becchimanzi, la giornalista Daria Bignardi, Samuel dei Subsonica, il politico Luca Trapanese, le artiste Vale LP & Lil Jolie e il filosofo Federico Zappino. 

Campagna pro vita

L’anno scorso le critiche al ‘Liguria Pride’, che ha contato 40mila presenze secondo gli organizzatori, non sono mancate. “Il ‘Pride Village Kids’ è stato attaccato dai pro vita con la classica crociata e propaganda anti-gender, che ha riempito i giornali locali e nazionali – continua Danneo -. Una contestazione online a colpi di reel, in cui le associazioni di estrema destra sostenevano che con le nostre iniziative contribuivamo a plagiare e deviare la mente dei bambini. Da questa storia è nata la provocazione: ‘Vogliamo i soldi dei pro vita. Non proprio i loro: i finanziamenti dell’internazionale neocattolica no, li lasciamo stare. Ma vogliamo avere gli stessi mezzi economici’. Una campagna di crowdfunding per finanziare volantini, bandiere rainbow, campagne social, incontri pubblici e manifestazioni. Aspettiamo che ritornino a far sentire la loro voce così – sorride Danneo – ci facciamo un pò di pubblicità gratuita”.

La Resistenza antifascista

Siamo queer e legati al movimento transfemminista. Quest’anno cerchiamo un approccio internazionale per realizzare una manifestazione che sia accessibile a tutt*. Ci sarà un gazebo per svolgere i test per la sifilide e l’HIV, gratuiti e anonimi, e ci mobiliteremo per chi ne ha più bisogno. Abbiamo previsto anche un kit di prima necessità con assorbenti, acqua e caramelle – continua Danneo -. Il manifesto politico e il claim che abbiamo scelto ‘Inestirpabili’ si radica nei motti e nelle lotte partigiane per raccontare la nostra battaglia antifascista e antirazzista. In un contesto attuale dominato da conflitti e crociate, simboli come il Ginkgo biloba, un albero le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa, rappresenta uno sguardo attento nei confronti della natura. Una specie eccentrica, che come noi è caratterizzata da una soggettività esagerata”.