Anche la pista dell’odio omofobico per l’omicidio dell’attore Jonathan Joss
Vittima di una sparatoria in Texas, ci lascia l'attore simbolo dell'orgoglio delle persone queer native

Il mondo dell’intrattenimento piange la drammatica morte di Jonathan Joss, attore e noto volto televisivo di origini Apache e Comanche, che raggiunse il successo per aver dato la voce all’iconico personaggio di John Redcorn nella serie animata “King of the Hill” e per l’interpretazione del capo tribale Ken Hotate in “Parks and Recreation”. Joss è stato tragicamente ucciso il 1° giugno 2025 a San Antonio, in Texas, all’età di 59 anni, in un’aggressione che il marito, Tristan Kern de Gonzales, avrebbe definito essere dettata dall’odio omofobico.
La dinamica della sua morte lascia senza parole. Secondo le dichiarazioni del marito , la coppia sarebbe stata aggredita mentre si trovava nei pressi dell’ex abitazione, distrutta da un incendio alcuni mesi prima, allorché un vicino, Sigfredo Ceja Alvarez, li avrebbe prima offesi con insulti omofobi e poi avrebbe sparato. Joss si sarebbe frapposto tra l’uomo armato e suo marito e sarebbe stato colpito mortalmente . Le autorità hanno arrestato Alvarez e lo hanno accusato di omicidio, ma al momento non hanno classificato l’incidente come crimine d’odio relativo all’orientamento sessuale di Joss.
La morte di Joss ha suscitato un’ondata di commozione da parte di colleghi e fan.
La brillante carriera artistica di Joss,è stata particolarmente significativa poiché ha contribuito, in ottica intersezionale, alla rappresentazione dei nativi americani e alla visibilità e al riconoscimento del valore delle vite queer indigene nei media statunitensi.
