Torre Annunziata, aggressione choc, parla la vittima: “La mia vita è cambiata per sempre. Ho conosciuto la depressione”.

Salvatore Piro


Torre Annunziata. “Si è trattato di un episodio gravissimo, che meritava giustizia, arrivata, finalmente, pur se a rilento dopo un lungo e articolato processo. Il mio assistito è stato il passatempo di una serata per dieci scellerati ragazzi che hanno approfittato della debolezza di un uomo facile preda di derisione anche per il suo orientamento sessuale e per la sua posizione sociale”. E’ soddisfatta del verdetto di primo grado, ma non nasconde la profonda amarezza per quanto accaduto l’avvocato Simonetta Vitiello, il legale di Torre Annunziata che ha difeso in aula la vittima del branco che passò all’attacco in via Sepolcri. Fu un’aggressione choc, probabilmente a sfondo omofobo. Era il 31 agosto 2017.
Strazianti, invece, le parole della vittima, intercettata dalla nostra redazione immediatamente dopo l’ultima udienza di un processo durato circa 6 anni. “Sono contento che, finalmente, dopo tutti questi anni, giustizia è stata fatta. Da quella tragica notte la mia vita è cambiata per sempre. Ho vissuto momenti di sconforto e di forte depressione, ritrovandomi senza un occhio e con grosse difficoltà economiche”.

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