TransfemPride di Terni, le associazioni: “No al patrocinio del Comune. Affermazioni del sindaco sessiste e aggressive”

Salvatore Piro

“La tematica transfemminista del Pride non può essere conciliata con le affermazioni svilenti, sessiste e aggressive enunciate dal sindaco”. Questo il motivo che ha spinto le 39 associazioni organizzatici del prossimo TransfemPride di Terni, in programma il 25 maggio, a non richiedere il patrocinio del Comune. La città umbra, che sta preparandosi al primo colorato, festoso e partecipato Pride della sua storia, è del resto amministrata dal quanto mai “singolare” Stefano Bandecchi, espressione del partito Alternativa Popolare, di marcata ispirazione cristiano-democratica e di area di centrodestra, tanto da aver fatto proprio il Manifesto dei principi del Partito Popolare Europeo (PPE).

A finire nel mirino della critica operata dalle associazioni organizzatrici, alcune espressioni davvero inopportune pronunciate da Bandecchi, che ha definito i partecipanti semplicemente come “gente dell’arcobaleno”. Parole che “offendono la comunità LGBTQIA+ ternana definita con espressioni irrispettose e infantilizzanti, rivelando poca sensibilità e conoscenza delle tematiche che sarebbero requisiti minimi per essere alleati della comunità queer”.

“Quest’anno abbiamo assistito ad un linguaggio sessista, omofobo, inadeguato anche nei confronti delle stesse istituzioni – ha dichiarato questa sera in conferenza stampa, Luca Montali, il presidente di E se domani, associazione che difende i diritti delle persone LGBT – abbiamo sentito la vicinanza politica di soli cinque partiti, non di altri. Un peccato, lo auspicavamo. Ma i segnali pervenuti nell’arco del 2024 da questa amministrazione comunale andavano in un’altra direzione”. Allo storico TransfemPride di Terni hanno aderito: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Alleanza Verdi Sinistra, Potere al Popolo.

Il sindaco Stefano Bandecchi, circa due settimane fa, dal suo canto aveva dichiarato: “Non che mi interessi particolarmente dare il patrocinio ma siete voi che non lo chiedete. Non siete inclusivi, siete divisi. Io non ho niente contro di voi, anzi mi state anche simpatici, siete voi che avete qualcosa contro di me. Se volete ottenere qualcosa dovete chiederlo il nostro patrocinio, dimostrate così anche scarsa intelligenza, fate una riflessione attenta”.

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