I Pochos sono una realtà europea: calcio e volley sugli scudi contro l’omotransfobia

Vincenzo Sbrizzi

Un circuito sportivo a livello europeo capace di battersi contro le discriminazioni. È quello in cui è entrata a far parte la realtà dei Pochos di Napoli. Prima il calcio a cinque, adesso anche il volley. Le due squadre composte da atleti lgbtq+ si stanno imponendo a livello nazionale con uno sguardo all’Europa. La squadra di calcio ha vinto la terza edizione del torneo di Roma “Veni, vidi, daje”. Si tratta della prima vittoria “fuori casa” per la squadra napoletana dopo il successo della Copa Adelante 2020. I Pochos hanno avuto la meglio nella competizione a 20 squadre organizzata dalla Lupi Roma. “Carissimo, anzi carissimi Pochos, volevo farvi innanzitutto i miei complimenti per la splendida Vittoria (meritata). Avevo intuito dopo la prima partita, che sareste stati la possibile squadra vincitrice del torneo, ma non solo per il gioco, soprattutto per il temperamento e lo spirito con cui siete arrivati, uniti e spensierati, pronti a dare un sorriso a tutti e tutte. Mi avete divertito dentro e fuori dal campo, dando veramente senso allo spirito del torneo. Complimenti, sono contento che abbiate vinto voi, sia perché rappresentate l’unica squadra del meridione e da siciliano lo sento fortemente, sia perché siete in qualche modo la gemella di Roma. Bravi”. Queste le parole degli organizzatori del torneo capitolino. Oltre la vittoria a Roma, i Pochos quest’anno collezionano podi, dopo il secondo posto nella 7° edizione della Copa Adelante a Napoli lo scorso 17 febbraio e sono arrivati secondi alla 13esima edizione del Bugs Tournament di Bologna, sconfitti di misura 2 a 1 dai Mac Fondenti Bologna.

Si fanno strada anche i cugini del volley che per la prima volta hanno partecipato al torneo di Roma. I napoletani erano tra le 45 squadre, provenienti da tutta Europa, che si sono sfidate nella kermesse organizzata dalla Roman Volley. Entrambe le realtà partenopeo sono inserite adesso nel tabellone europeo multisport, una realtà che si batte, anche nel mondo sportivo per i diritti della comunità Lgbt+ e per veicolare i valori dello sport nei giovani.

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