Il Pride per la prima volta ad Enna, il prossimo 1° giugno. Longo (ARCI Petra): Antifascismo, inclusività e accessibilità, diritti civili, salute e antispecismo: ecco i contenuti politici del nostro Pride

Claudio Finelli

Grande fibrillazione a Enna per l’arrivo dell’Onda Pride in città: per la prima volta, infatti, sabato 1° giugno, il Pride attraverserà le strade della cittadina siciliana, un evento a cui ha dato il là il circolo ARCI Petra di Enna e che, poi, ha visto il formarsi di un comitato formato da militanti della comunità lgbtqia+, singoli cittadini e, naturalmente dallo stesso circolo ARCI. A questi si sono aggiunti, durante il percorso di costruzione dell’evento, una serie di associazioni: Fds, Koine, Kampus, Mondoperaio, Garage, TerraMatta, ANPI , BeddaRadio , Uisp, Legambiente. La manifestazione ha l’appoggio anche dell’ARCI regionale.

Per saperne di più sull’Enna Pride, contattiamo telefonicamente Franceso Longo, Presidente di ARCI Petra.

Il prossimo 1 giugno, l’Onda Pride 2024 arriva ad Enna. Quali saranno i contenuti politici del Pride? Quali gli ospiti che prenderanno parte alla manifestazione e quale l’eventuale madrina? Ci sarà una parte “ludica” o un party conclusivo?
I contenuti politici sono quelli menzionati nel nostro documento politico che pone diverse  macrotematiche quali: Antifascismo, inclusività e accessibilità, diritti civili, salute e antispecismo, si trova completo sul nostro sito linktr.ee/ennapride.
La madrina ufficiale é Joselito, una persona a noi cara che da sempre si è battuto per i diritti della comunità LGBTQIA+, inoltre, abbiamo invitato i sindaci dei vari comuni Ennesi.
Per il sit-in in Piazza Umberto abbiamo invitato anche delle persone della nostra comunità che racconteranno e condivideranno delle esperienze personali. Inoltre, il prof. Angelo Grimaldi di Catania farà un intervento sull’affettività.
Alla conclusione della parata ci sarà una festa che include anche uno spettacolo di giocoleria con il fuoco, due band musicali & street art, tutto avrà luogo al Belvedere Marconi.

Come è accolto dall’amministrazione e dalla società civile l’Enna Pride? Quali sono le vostre aspettative? Avete incontrato criticità nell’organizzazione?
A grandi linee non abbiamo incontrato particolari difficoltà, Questura e Vigili Urbani si sono mostrati disponibili e disposti ad affiancarci durante la manifestazione e aperti rispetto alle nostre richieste. Per fortuna, dunque, non abbiamo incontrato ostacoli di questa natura al momento. Ciò non significa che non abbiamo ricevuto messaggi di odio da parte di alcuni concittadini. Ma non ci facciamo né fermare né intimidire.

Quali sono le principali sfide che la comunità LGBTQ+ affronta nella città?
Direi che le principali sfide siano dati dal pregiudizio e dalla paura di essere “targhettizzati” come diversi soprattutto in una realtà piccola come quella di Enna. In più registriamo anche l’assenza di spazi dedicati al confronto e al supporto.

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