Siracusa Pride, Tiziana Biondi: ” al Pride per rivendicare ciò che si è, ma anche i diritti e i riconoscimenti, tutti quelli che ancora mancano”

Benito Dell’Aquila

RadioPride arriva alla volta di Siracusa, dove sabato 8 giugno, partirà il Siracusa Pride, evento molto atteso e ricco di significato per la comunità LGBTQ+ della città.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Tiziana Biondi, Presidente di Stonewall Siracusa, per comprendere i momenti salienti di questo Siracusa Pride 2024, esplorando gli obiettivi, le sfide affrontate dalla comunità LGBTQ+ nella città e come l’organizzazione ha lavorato per coinvolgere la comunità locale, ma anche di criticità affrontate nell’organizzazione e delle sorprese che ci aspettano, come la presenza delle madrine Michela Giraud e Rita Abela, e del Pride Party che seguirà la parata.

Il Siracusa Pride 2024 non è solo una parata: è un potente simbolo di visibilità, inclusione e lotta per i diritti della comunità LGBTQ+. La grande parata di sabato 8 giugno è un’occasione unica per celebrare l’orgoglio e sostenere l’uguaglianza. Con momenti di aggregazione, musica, dibattiti e tanto altro, il Pride di Siracusa è un evento imperdibile per chiunque creda nella parità dei diritti e nella valorizzazione delle diversità. Invitiamo tutti i siciliani e non a unirsi per vivere un’esperienza indimenticabile e dimostrare il proprio supporto a una causa fondamentale. Insieme è possibile fare la differenza!

Tiziana, iniziamo dal quando e dal dove? Cosa è previsto per il pride di quest’anno?
“Il Pride prenderà il via venerdì 7 giugno presso la Balza Akradina con momenti di aggregazione, musica, laboratori creativi, jeam session, drum circle e una tavola rotonda dal titolo “QUEER…e ora! Stay Queer!”con  il presidente di Arcigay Siracusa Armando Caravini, il presidente di Stonewall Siracusa Alessandro Bottaro, Porpora Marcasciano, attivista storica per i diritti delle persone LGBTQ+ Presidente onoraria del MIT (Movimento Identità Trans), Presidente della Commissione per le pari opportunità del comune di Bologna e scrittrice, Giuseppe Burgio, professore Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all’Università “Kore” di Enna, Graduated SYLFF Fellow della “Tokyo Foundation for Policy Research”, direttore della rivista scientifica “Pedagogia delle differenze”, Tiziana Biondi, insegnante ed educatrice non formale. Attivista per i diritti civili e umani. Da oltre 30 anni attivista lesbica transfemminista, cofondatrice di Stonewall Siracusa, associazione della quale è attualmente vice presidente. A moderare la tavola rotonda sarà la giornalista Nadia Germano. Per arrivare alla grande parata di sabato 8 giugno, con appuntamento alle ore 17 in piazzale San Marziano, da dove partirà l’onda arcobaleno”.


Qual è l’obiettivo principale del Pride della vostra città?
“L’obiettivo del Siracusa Pride e quello di tutti i Pride, ovvero quello di rendere visibile la comunità LGBT rivendicando ciò che si è sia i diritti. Diritti che ancora mancano come quello del matrimonio egualitario, tutti i riconoscimenti che riguardano le famiglie arcobaleno e possibilmente una legge come il DDL ZAN”.

Quali sono le principali sfide che la comunità LGBTQ+ affronta nella vostra città?
“Si parla di una sfida legata soprattutto a dover abbattere stereotipi e pregiudizi, che ancora permangono, sul discorso dell’orientamento sessuale e sulle diverse identità di genere. Non dimenticando, per noi volontarie e volontari che vogliamo andare all’interno delle scuole per promuovere progetti di educazione alle differenze e troviamo delle criticità legate al pregiudizio”.

Come coinvolgere la comunità locale alla partecipazione?
“Abbiamo realizzato una campagna attiva con degli eventi che hanno preceduto il Siracusa Pride impegnandosi per tutto l’anno”.

Ci sono state criticità o opposizioni per l’organizzazione?
“Le criticità sono legate all’ambito burocratico ed a quello del reperimento di fondi. Per il resto l’organizzazione di un Pride presuppone la collaborazione di tantissimi volontari e volontarie perché è davvero molto impegnativo”.  

Ci sarà una madrina o un padrino del Pride? La parte “ludica” o un party conclusivo?
“Saranno due le madrine per il Siracusa Pride 2024, durante la grande parata Rainbow di sabato 8 giugno. Due donne unite da una grande professionalità e da un film, “FLAMINIA”, che per una ha rappresentato l’esordio da regista e per l’altra l’ennesimo successo da attrice coprotagonista. Una è Michela Giraud e l’altra Rita Abela. Anche per questo anno gli interventi saranno tradotti in Lis (Lingua Italiana dei Segni) grazie ad una collaborazione con l’ENS (Ente Nazionale Sordi) sezione provinciale di Siracusa, che ha concesso il patrocino sposando con il solito affetto il Pride. A partire delle 21.30 prederà via il PRIDE PARTY (con ingresso gratuito) che avrà luogo presso il Madness sito in via XX Settembre 32 (Ortigia) per divertirsi insieme, fino a tarda serata, si inizierà con un live a cura della Bandabertè – TuttiFrutti Italian Style e terminerà con la selezioni musicali di PEPPE PIAZZ DJ.”.

Queste le realtà associative che compongono il Coordinamento Organizzativo del Siracusa Pride 2024: Arcigay Siracusa, Stonewall GLBT Siracusa, Amnesty Gruppo Siracusa, Agedo Ragusa Sportello Ascolto di Siracusa, Arci Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo ONLUS, Centro Antiviolenza Ipazia Siracusa, CGIL Siracusa, La Brigata Rosa, No Hate Speech Movement Italia, Giosef Siracusa, Osmos Miscela Culturale, Uil Siracusa e Zuimama Arciragazzi.

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