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Standing ovation per Simone Leoni al Congresso di Forza Italia Giovani: un duro attacco al generale Vannacci (senza citarlo)

"Generali della codardia e della discordia": così il neoeletto segretario Simone Leoni prende posizione contro Vannacci e chi usa la discriminazione per "mero calcolo politico".

Standing ovation per Simone Leoni al Congresso di Forza Italia Giovani: un duro attacco al generale Vannacci (senza citarlo)

Politica

1 Giugno 2025

Di: Radio Pride

Una standing ovation ha salutato l’intervento del neoeletto segretario nazionale di Forza Italia Giovani, Simone Leoni, durante il congresso nazionale tenutosi lo scorso 31 maggio a Roma. Nel suo discorso programmatico, Leoni ha lanciato un deciso e applaudito attacco contro le recenti e controverse dichiarazioni che hanno infiammato il dibattito pubblico, pur senza mai menzionare direttamente il Generale Roberto Vannacci, figura al centro di numerose polemiche.

Con parole cariche di passione, il giovane leader ha tracciato una netta linea di demarcazione, prendendo le distanze da un certo tipo di approccio politico. «Personaggi che invece di adottare un approccio inclusivo, ne adottano uno escludente», ha esordito Leoni. «Persone che invece che essere generali a capo di un’armata del bene verso il prossimo scelgono di essere generali della codardia e della discordia per mero calcolo politico».

L’affondo di Leoni si è fatto ancora più diretto nel condannare specifiche affermazioni che hanno recentemente scosso l’opinione pubblica. «Persone che nel 2025, pur di avere un voto in più, di finire sul giornale una volta in più o di vendere un libro in più, dicono che i bambini disabili vanno separati dagli altri, dicono che chi ha la pelle nera non è italiano, dicono che chi è gay non è normale», ha scandito dal palco, raccogliendo un crescente applauso dalla platea.

Il culmine del suo intervento è stato un appello alla responsabilità, in netto contrasto con le posizioni criticate. «Queste persone devono vergognarsi e devono sapere che per ognuna di queste aberrazioni, c’è gente che sta male, che soffre. Ci sono nostri coetanei che arrivano a togliersi la vita. Vergogna!». Quest’ultima parola, gridata con forza, ha fatto scattare l’intera platea in una calorosa e prolungata standing ovation, a testimonianza del forte impatto del suo messaggio tra i giovani di Forza Italia.

 

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Il discorso di Simone Leoni segna un momento significativo per il movimento giovanile del partito, posizionandosi in maniera chiara su temi etici e sociali di grande attualità. La scelta di non nominare direttamente il Generale Vannacci è stata interpretata come una volontà di elevare il dibattito, concentrandosi sui principi e sui valori piuttosto che sulla polemica personale, ma il riferimento alle sue recenti uscite su classi separate per disabili, sulla “normalità” dell’omosessualità e sull’italianità basata sul colore della pelle è apparso evidente a tutti i presenti.

L’elezione di Leoni e il suo primo discorso da segretario nazionale sembrano quindi indicare una direzione precisa per Forza Italia Giovani, orientata a un centro-destra moderno e liberale, che rifiuta categoricamente ogni forma di discriminazione e si impegna a dare voce alla sofferenza e al disagio giovanile. La reazione entusiasta della base presente al congresso suggerisce un ampio consenso interno per questa linea politica.