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Odio online contro Antonello Sannino: in un post, la sua foto a testa in giù

Il presidente di Arcigay, ancora bloccato in Israele, al centro di un attacco per le sue convinzioni politiche

Odio online contro Antonello Sannino: in un post, la sua foto a testa in giù

Cronaca, Diritti civili, News, Politica

14 Giugno 2025

Di: Claudio Finelli

In queste ore difficili, mentre il presidente di Antinoo Arcigay Napoli, Antonello Sannino si trova bloccato in Israele a causa della guerra in corso nel Paese, alcuni contenuti apparsi sui social rappresentano un episodio gravissimo di odio e delegittimazione personale. Su una storia Instagram, da un profilo pubblico, Sannino viene accusato – peraltro inquietantemente ritratto “a testa in giù” – di essere “amico di assassini sanguinari” e addirittura di “negare un genocidio”, lanciando un appello al boicottaggio del Napoli Pride del 5 luglio, definito “il Pride dei sionisti”. È una narrazione tossica, distorta e pericolosa che trasforma un attivista LGBTQ+, giunto in Israele all’interno di una delegazione internazionale, in bersaglio politico e ideologico, mistificando la realtà e aggredendo simbolicamente l’intera comunità che rappresenta, a partire da quella partenopea.

I post anche su Facebook

Anche su Facebook sono apparsi post che, in maniera inopportuna e offensiva, strumentalizzano ideologicamente l’esperienza drammatica vissuta da Sannino in un bunker sotto i bombardamenti. Queste esternazioni non sono semplici critiche politiche: sono attacchi personali e infamanti, mascherati da militanza. Si tratta di una retorica pericolosa che normalizza la violenza verbale e mina la libertà di movimento e parola di chi opera ogni giorno per i diritti umani. Le differenze di opinione politica non devono mai degenerare in minacce, insulti o delegittimazione morale.